Io, due amiche, un amico… Charlie and The Angels.
Decidiamo di andare in montagna, a sciare per chi può e sa, a rotolare sulla neve per chi come me si appresta a mettere piede per la prima volta sugli sci.
Venerdì mattina, l’alba, ore CINQUE, città deserta e piovviginosa. Il sito internet di Via Michelin impostando la strada fino alla nostra meta ci suggerisce’ un tempo di percorrenza di dueoreequarantaseiminuti, ma Charlie non ne ha voluto sapere di partire più tardi perchè:
” Dai miei conti ci vorranno circa cinque ore, cinque ore e mezzo prima di essere sulle piste… perciò… se non vogliamo perdere la giornata… dobbiamo partire presto“
Ha pensato a tutto il nostro Charlie: la sveglia questa mattina alle 4:40 per accertarsi che fossimo già pronte, l’albergo con centro benessere nel mezzo di un parco naturale a ridosso di un laghetto (un posto da favola), la prenotazione per noi tre giovani pulzelle indifese, la scuola di sci per principianti, l’auto, il telepass, la strada, le pause pipì, la pausa caffè… tutto organizzato nei minimi dettagli… Del resto… è un uomo pratico il nostro Charlie.
Perfetti , sulla tabella di marcia, ore 8:10 siamo sulla strada per il nostro albergo, a circa 3 -4 kilometri dalla meta.
Nevica (eh certo… siamo in montagna … sulle Dolomiti).
Nevica tanto (…milleottocentometrisullivellodelmare, in febbraio.. che se non sbaglio, è ancora inverno…) e la strada è in salita… ma ripida eh… di quelle che si vedono solo in montagna.
L’auto arranca, prima, seconda…vai di gas…
Niente… non si sale più…
“Charlie ma la tua auto non ha le gomme da neve?“
“No, ma non vi preoccupate, ho comperato proprio ieri le catene”
“Ah… e le sai montare vero? Non hai detto che qui ci vieni da cinque anni… e… poi sei un uomo pratico…”
“No, ehm… non le ho mai montate, ma mi han detto che è facilissimo”
Ma sì deve essere certamente così , in fondo quando guardi la pubblicità ci mettono cinque minuti: le allargano, le stendono in terra, abbracciano la ruota con le catene, TLIC, il becchetto giallo con il giallo, il punteruolo blu incastrato con il verde, giri la ruota, TLAC... è fatta…pronto ad aggredire le salite più ardue.
“E poi Charlie è un uomo pratico, figurati se non sa montare le catene” Affermo. Ci scambiamo un cenno di approvazione tra noi Angels.
Nevica.
Dopo 15 minuti di tentativi Charlie decide di guardare le istruzioni… Ma le foto del manuale sono diverse… nelle foto c’è il beccuccio blu dove noi abbiamo il rosso, il filetto giallo è girato dall’altra parte e il verde non c’è…
Manuale inutile.
Proviamo ancora, stavolta scendiamo anche noi tre angels e ci mettiamo di impegno… niente da fare con qualsiasi tentativo avanza qualcosa, due gialli e tre rossi oppure il verde, due blu e tre rossi.Le catene, questo oggetto sconosciuto non si montanto.
Ore 8:40 (terribilmente in ritardo rispetto ai piani di Charlie…) arriva un’auto che si ferma (la nostra auto occupa tutta la carreggiata e non è possibile per nessuno passare). E’ un SudTiroler… lo guardiamo speranzosi. Il pensiero che passa nelle nostre testoline infreddolite è che di certo lui è abituato a montare catene e ci risolverà il problema. Si accinge prende con cognizione di causa le catene e ci prova… niente da fare neanche per lui.Ma la Provvidenza ci vede bene anche nella neve e nella nebbia e fa scendere dall’alto un altro SudTiroler…
Noi Angels guardiamo Charlie:
“Bhè con due SudTiroler il successo è assicurato, se non ci riescon loro chi vuoi che ci riesca?!!!”
I due prendono in mano le catene, uno di qua l’altro di là, si confrontano…:
“Grunde Sie, keinestoffebittesuchenSpitzzzz… yaaaaaaaa””Bitte Suchen zubehorenerhenspitzekohnenKatenenAuto… yaaaaaaaaaa”
Si voltano verso di noi:
“Le Katene non Fanno Pene. Zono tropppo strette, zono spagliate, non sono della mizura giiuusta per le Ruote”
“Sbagliate? ma come sbagliate guardi, guardi qui… c’è scritto quindiciCentossessantaSessantaCinqueEsse, come sulle gomme”
Apostrofa il nostro Charlie un po’ risentito
“Non Zo kosa c’è Skritto, comunkue zono troppo strette, unica Kosa ke potete fare è scendere dal benzinaio e trovare altro paio”.
Risaliamo in macchina, fortemente in ritardo sulla tabella di marcia, Charlie sbuffa, borbotta, maledice le catene, e torniamo sui nostri passi.
Raggiungiamo il benzinaio, il solito, quello a cui un’ora prima abbiamo chiesto indicazioni su come arrivare all’hotel. Gli chiediamo se ci aiuta a montarle…TLIC, il becchetto giallo con il giallo, il punteruolo blu incastrato con il verde, giri la ruota, TLAC…non avanza nulla… stavolta è fatta.
Io e le altre Angels tiriamo un sospiro di sollievo e risaliamo in macchina.
Dall’auto Daniele Silvestri canta:
” Salirò, salirò… dalle strade di questo sentiero… (ma fa proprio così????!!!!)”
“Visto come ho risolto brillantemente la situazione?”
“Sì Charlie, lo sapevamo che… sei un uomo pratico.!!!!!!!!!!!!!!!”
“Salirò fino a quando sarò un punto lontano….
POMPA!!!”
Acidella